Page 166 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
P. 166

Muḥyīddīn ibn ʿArabī                                   165

            pasto prima dell’alba dall’appello di Bilāl, né dal biancore dell’aurora
            che si dif onde verticalmente così, f nché non si dif onde orizzontalmente
            così”, e Ḥammād lo riferì tenendo la mano in questo modo, cioè con le
            dita spiegate ( ).
                       225
            Ho citato queste tradizioni riguardanti il pasto prima dell’alba perché
            colui che ascolta le nostre parole riguardo ad esso si sof ermi su di esse
            e sappia che noi abbiamo tratto le nostre concezioni, dal punto di vista
            della trasposizione, da quanto il Profeta, che Allah faccia scendere su di
            lui la Sua ṣalāt e la Pace, ha indicato con parole e fatti.

            Il signore del gruppo (sayyid aṭ-ṭāʾifa), Abū l-Qāsim al-Ǧunayd, ha detto:
            “Questa nostra scienza è def nita dal Libro e dalla Sunna”, cioè egli, Allah
            sia soddisfatto di lui, ha detto: Se abbiamo appreso la nostra scienza
            direttamente da Allah - non l’abbiamo presa dai libri né dalle parole
            della gente – Allah, l’Altissimo, non ci ha insegnato una scienza con cui
            siamo in contraddizione con quanto i Profeti, su di loro la Pace, hanno
            apportato da parte di Allah riguardo alle notif cazioni che ho riferito,
            né con ciò che Allah ha rivelato in un Libro. Anzi, noi la possediamo
            così come Allah ha notif cato riguardo al Suo servitore al-Ḫidr, cioè che
            Egli gli ha accordato Misericordia da parte Sua e gli ha insegnato una
            scienza da parte Sua (cfr. Cor. XVIII-65). Questa è la scienza del Dono
            (wahb) divino. “Se la Gente del Libro avesse agito conformemente a ciò
            che era stato rivelato loro ed avesse seguito la Tora e il Vangelo, essi
            avrebbero mangiato da sopra di loro” (Cor. V-66), allusione a questa
            stazione, cioè alla scienza del Dono, “e da sotto i loro piedi” (Cor. ibidem)
            allusione alla scienza [frutto] dell’acquisizione (kasb), cioè la scienza che
            ottiene la gente del timor di Dio (taqwā) appartenente a questa comunità.
            Si tratta di una scienza acquisita, in quanto è conseguenza di un’opera,
            cioè del timor di Dio.
            Sappi che il [termine] “suḥūr” è derivato dal [termine] “saḥar”, che è la
                                 226
            miscela di luce e tenebre ( ), ad indicare il momento in cui consumare
            225  Ḥadīṯ  riportato  da  al-Buḫārī,  X-13,  XXX-17,  Muslim,  XIII-39,  41  e  43,  Abū
            Dāʾūd, XIV-17, at-Tirmiḏī, Ibn Māǧa, e da Ibn Ḥanbal.
            226  La  radice  verbale  saḥara  signif ca  primariamente  “volgere,  stravolgere,  fare
            apparire ciò che è falso come se fosse vero”, da cui il termine “siḥr” che viene impiegato
            per indicare la “magia”. La forma intransitiva saḥira signif ca invece “partire, andare
            nel tempo tra l’alba falsa e l’alba vera” e da questa deriva il termine saḥar, che indica
   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171