Page 85 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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            La trasposizione di chi sostiene che vi è una def nizione del tipo di viaggio
            in cui è lecito rompere il digiuno è conforme al limite che egli def nisce.
            Alcuni considerano che in quello il limite è di tre [giorni] ( ): il loro
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            punto di vista è come quello di chi dice che l’unità o l’uno non hanno
            alcuna giurisdizione sui numeri: i numeri vanno dal due in su. Qui il
            viaggio è verso il Nome Allah ed il viaggio verso di Lui è possibile solo
            per mezzo di Lui. Il primo [numero] che incontra nel suo viaggio verso
            di Lui, nell’incomparabilità ( a  iyya , è il tre, che è il primo dei [numeri]
            dispari (a  ā ). Questo è il viaggio soggetto a limitazione (maḥ ū ). La
            trasposizione del limite da parte dei dottori della Legge nell’abbreviare
            la  alāt è contenuta nel Capitolo dedicato alla  alāt in questo libro, ove
            l’abbiamo menzionata parlando della  alāt abbreviata. ( ).
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              CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE DELLA
              MALATTIA CHE CONSENTE DI ROMPERE IL DIGIUNO

            Alcuni sostengono che si tratta della malattia che comporta dif  coltà
            e  danno  a  seguito  del  digiuno.  Alcuni  sostengono  che  si  tratta  della
            malattia invalidante (al-ma a  al- āli ) [per se stessa]. Altri sostengono
            che è qualsiasi stato a cui si applichi il nome di malattia: questa è la mia
            posizione e quella della scuola di Rabīʿa ibn Abī ʿAbd ar-Raḥmān.
            Continuazione:  la  trasposizione  di  quello.  L’aspirante  (mu   )
            prova dif  coltà, fatica e sforzo. Per questo ci è stato prescritto [di dire]:
            “È a Te che chiediamo aiuto” (Cor. I-5). Allah ha detto: “Cercate aiuto
            nella pazienza ( a  ) e nella  alāt” (Cor. II-45), sì che il Nome “il Forte”
            lo aiuti in ciò che egli sta per fare. Questa malattia esige che egli rompa
            il digiuno.
            Quanto a coloro che interpretano la malattia come inclinazione (mayl)
            ( ), così che l’inclinazione è ciò che viene denominato malattia, si tratta
             91
            89 La precisazione che si tratta di giorni e non di miglia o di altre unità di misura spa-
            ziale, si trova nel Cap. 69, nella sezione relativa alla  alāt in viaggio [I 469.19].
            90 Si tratta di una sezione del Cap. 69, Volume I, pagg. 468-471.
            91 Il termine “mayl” oltre al signif cato “neutro” di inclinazione, può assumere anche
            il signif cato “negativo” di deviazione. Nel Cap. 133 [II 219.33] Ibn ʿArabī precisa:
            “Talvolta il supporto di contemplazione del possessore di questa contemplazione diret-
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