Page 41 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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va come morto a Tel)e. La stessa tradizione era
accettata anche da Eschilo nella trilogia di cui
non abbiamo che I sette a Tebe L’antagonismo
fra Tebe ed Atene e l’idea che il sepolcro di Edipo,
come quello di tanti altri eroi, portasse fortuna al
paese che lo possedeva, fecero nascere fra gli ate-
niesi la storiella dell’esilio di Edipo e della sua
morte in suolo attico. Sofocle fu il primo che per
far cosa grata alla gente del suo paese, come
spesso solevano i tragici (*), l’accolse e l’immortalò
tragediandola neW Edipo a Colono. Questo ch’io
noto non è cosa nuova, ma da più di un dotto già
avvertita, e che il sig. B. avrebbe dovuto sapere.
Qui mi rimarrebbe a dimostrare quanto sia in-
verosimile che, come vuole il sig. B., solo ad
un’epoca molto posteriore all’origine del racconto
si venisse a considerare Laio come padre, Giocasta
come madre di Edipo. Egli crede che a ciò si ricor-
resse onde spiegare con quel doppio misfatto la ce-
cità e l’esilio dell’eroe, che mal si accordavano coi
benefizi recati al paese da lui, uccisore della Sfinge.
Mi limito a rammentare quel che ho già detto, che
cioè r esilio non avea luogo nella più antica forma
del racconto, e che quanto alla cecità ci sono delle
(') V. Schneidewin, Die Didaskalie der Sieben gegen
Theben nel Philologus 111, p. 356 seg.
(’) V. Sehol. Oed. Col. v, 450. Anche Pausania ( 1. 28, 7)
dice che Omero gl' impedisce di prestar fede a Sofocle, in
ciò che liguarda la morte di Edipo.
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