Page 43 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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al vero. metodo scientifico, si chiudono gli occhi e
si lascia troppo facilmente passare qualsivoglia idea
un jK)’ nuova venga messa fuori, questi studi ritor-
neranno ad essere quel che erano un secolo fa e
cadranno in discredito. In ricerche di questo genere
che per la loro alta portata e i grandi problemi
che tendono a risolvere, ispirano, e parlano alla
fantasia non meno che alla ragione, sommamente
delicato è il proce.sso pel quale, riunendo nel modo
il più acconcio la divinazione alla logica severa
della scienza, si arriva a conoscere qualche verità;
per poco che si vada bruscamente, e senza molti
riguardi, le fila s’imbrogliano o si strappano, si
perde la via e si c.ade nell’ errore prendendo per
un principio, o per un fatto scientificamente appu-
rato, ciò che non è altro se non un concetto della
fantasia più o meno bello, brillante, o poetico, e
che par vero perchè piace . Se dunque in questa
mia critica mi sono mostrato minuto e rigoroso,
credo di aver fatto il mio dovere.
V.
Quantunque il sig. Bréal non sia stato il primo
a voler cercare nei fenomeni della natura una
spiegazione al racconto di Edipo (*), egli è stato
(') Proller (Gr.Myth. II, p. 343 e seg.) ha azzardato una
congettura in questo scuso, alla quale non pare eh’ egli
stesso desse gran peso, e sulla qtialc non credo necessario
trattenermi a parlare.