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            brare ugualmente il campo al mec.
            casismo della natura. Siccome però
            nel morale possiamo starci contenti
            a che la libertà non ripugni con
            se medesima, e senza che sia ne
            cessario di più addentro compren
            derla, basta che si possa per lo
            meno immaginare, non ella opporre
            il minimo impedimento al mecca
            nismo naturale della propria azione
            ( considerata rispetto ad altre ) ;
            così rimangono al posto loro e lo
            conservano sì la dottrina dei co
           stumi che    la  fisica : locchè  non
            sarebbe stato , se la critica non ci
            avesse prima fatti scorti sulla inevi
           tabile nostra ignoranza in quanto
            risguarda le cose per se stesse, e
            se non avesse ridotto e limitato ai
            soli fenomeni tutto ciò che ne è
            concesso  di teoreticamente cono
            scere. Questo medesimo schiarimen
            to, sulla utilità positiva dei principi
            critici fondamentali della ragione
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