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            mente disgiunta e libera dalla spe
            7 ienza. Perciocchè insegna egli su
            questo proposito che il necessario
            e l'universale sono subbiettivi (*)
            nel nostro sapere, appartengono
            eioè al soggetto pensante, non es
            sendo possibile pensare nè l'uno
            nè l'altro, come forniti dalla spe
            rienza. Ora dunque la necessità ne
            gli umani giudizi, vale a dire la
            relazione obbiettiva delle nostre idee
            o rappresentazioni, come quella che
            è intrinseca di tutti i giudizi uni
            versali e necessari, non ha realtà


              (*) Soggetto è l'uomo in quanto conosce
            o giudica, ed è soggettivo l" gli ap
            partiene. Di due visionari, l'uno vede in
            ogni cosa un aspetto nero e triste, all'al
            tro le cose medesime rassembrano di colore
            ameno e ridente. Ora quell'aspetto e que
            sto colore sono subbiettivi; ed è così che
            ne giudizi vi è sempre alcunchè di sub
            biettivo che si amalgama coll'obbiettivo, e
            costituisce la così detta sperienza degli oggetti.
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