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in vedere (º) e pensare. Nella vi
sione distingue inoltre la materia
dalla forma, quella come offerta
da qualunque siasi sensazione, que
sta come inerente alla nostra me
desima sensibilità (“). E con ciò
º º º -
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tuisce, secondo Kant, la vera cognizione
Si distinguerebbe poi dal pensiero, in quan
to esso verte sopra nozioni o rappresentanº
ze, le quali non si riferiscono ad alcun
oggetto determinato, . . º a -
(*) Nel dianzi avvertito significato di vie
sione, come quella cui è d'ordinario rife
rito, in quest'opera, l' appercepire degli
oggetti o i...' º il - a
( ) La sensibilità, non è nel senso di
Kant, siccome in quello di altri filosofi,
una facoltà attiva; nè le sue modificazioni
sono prodotti dell'intelletto, siccome pen
sava Leibnizio. Ma la sensibilità di Kant è
una facoltà passiva dell'anima, che la
rende suscettiva di essere affetta e modifi
cata dagli oggetti e di concepirne le idee,
a misura ch'essi le trasmettono lor imprese
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