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Regole: croce e delizia...                         nessun interesse per il combattimento e nel giocare le sue
                 Riguardo alle regole vi sono due orientamenti principali  avventure capita rarissimamente di dover tirare un dado
                 Il primo “modus operandi” è quello che richiede che il   per sapere se colpite o meno, o addirittura non capita mai
               giocatore conosca bene il regolamento che userà, anche   di dover combattere, a cosa servono delle regole? At-
               per quanto riguarda l’interpretazione che il Narratore   tenzione, proprio di regole stiamo parlando: meccanismi
               ha dello stesso, quali regole opzionali o fatte in casa usa il   di gioco, non tabelle o descrizioni di artefatti o cose del
               Narratore, come gestisce aspetti del gioco in cui è pre-  genere, che rientrano nell’ambientazione. Diciamo che
               dominante il suo giudizio, come la ricerca di incantesimi,   ha eliminato il problema alla radice!
               ecc…                                                 Che bisogno c’è del regolamento per interpretare i
                 In questo caso, il Narratore ritiene di non poter gesti-  P.N.G. o per assistere a tale interpretazione da parte
               re da solo ogni aspetto del gioco senza trovarsi a lasciar   dell’arbitro?
               scadere proprio l’interpretazione! Sostanzialmente,   L’importante è che ci si diverta tutti, ma perché sia
               secondo quest’ottica i giocatori che sanno le regole, ren-  così il giocatore deve prepararsi prima sulle regole?
               dono tutte quelle cose noiose (cioè la determinazione,   Forse sarebbe meglio concentrarsi sull’ambientazione,
               casuale o no, del risultato degli eventi) un lavoro molto   sulla creazione del personaggio, sul suo background e
               più veloce e così il Narratore può dedicarsi a descrivere   su quello che fa nei tempi non giocati dell’avventura, il
               ed interpretare meglio i P.N.G. Se il Narratore tiene con-  tutto lasciando fuori le regole. Inoltre in questo modo si
               to di tutte le regole, quelle dei mostri, l’ambientazione,   evita l’effetto munchkin o ruleplayer ovvero il giocatore
               l’avventura e interpreta dieci personaggi alla volta, i   cavilloso e noiosissimo che vi costringe ad arringhe legali
               giocatori potrebbero degnarsi a fare almeno un quinto di   durante la partita.
               questo lavoro per rendere più bello tutto il gioco!
                 In un’ottica completamente rovesciata, altri Narratori   Come al solito, arriviamo in fondo sentendo il bisogno
               sono dell’avviso che un giocatore non debba conoscere le   di una sintesi tra questi due stili: probabilmente il con-
               regole del gioco che sta giocando tranne quelle di vitale   cetto chiave è che i giocatori “dovrebbero far fi nta di
               importanza per la creazione del personaggio. Le regole   non sapere le regole”. Ad esempio, che senso ha che un
               sono una cosa e l’ambientazione è un’altra e sapere   giocatore dica che il suo personaggio rifi uta di usare la
    84         cosa può fare il proprio personaggio fa parte dell’am-  scimitarra tradizionale di famiglia perché la spada lunga
               bientazione. Sapere come si valutano tale possibilità nel   fa più danni?
               meccanismo di gioco fa parte delle regole, ma per quelle   Lo spirito non è quindi tanto quello di combattere le
               c’è il Narratore .                                 regole in quanto tali, ma quello di considerare i dadi e
                 Tutte e due le posizioni sono, a ben vedere, ragionevoli.   il regolamento come elementi secondari, indispensabili
               A ragione, chi predilige giocatori che conoscano il rego-  fastidi da minimizzare il più possibile.
               lamento, fa notare che se durante un combattimento il   Così, riprendendo l’ esempio di una sparatoria, non è
               giocatore, oltre a specifi care la sua azione: “Gli do un   che il Narratore deve fare tutto il gioco, ma i giocatori
               pugno in faccia!, invece di aspettare istruzioni dal Narra-  non dovrebbero stare con la testa china sulla scheda per
               tore, tirasse anche i dadi appropriati, facesse un calcolino   esaminare se hanno una capacità adatta alla situazione o
               svelto e aggiungesse: “e lo manco clamorosamente ribal-  pinzillacchere simili.
               tandomi su un tavolo”, oppure: “e lo colpisco di striscio”,
               il Narratore si risparmierebbe un bel po’ di fatica, il gioco   Esempio: alla fi ne della sparatoria di cui sopra resta in
               resterebbe colorito e il giocatore non dovrebbe aspettare   circolazione una pistola con un solo colpo, e resta in piedi
               la sua. Lo stesso combattimento, senza conoscenza delle   un tizio che sta per saltare addosso al gruppo; a questo
               regole, si può fare, ma il Narratore si spaccherebbe la   punto, chiedere agli altri: “ chi spara meglio fra di noi? “, è
               schiena se i giocatori non lo aiutassero nemmeno un po’.  CATTIVO GIOCO; invece, il giocatore dovrebbe pensare
                                                                  che una persona, agitata e nervosa, con in mano la pistola,
                 Esempio: Immaginate una sparatoria con il Narratore   anche se non ha mai sparato un colpo in vita sua, prende e
               che deve vedere che pistola ha ogni giocatore, controllare   spara, magari urlando.
               se si inceppa, quanti colpi spara, se aveva i colpi: il com-
               battimento dura ore! L’unica alternativa è improvvisare   Agendo così il gioco diventa notevolmente più simpa-
               tutti i risultati in base al proprio giudizio e a pochissimi tiri   tico. Ricordate che la causa principale del powerplaying e
               di dado. Però in questo modo ben presto saranno gli stessi   dello scarso roleplaying dei giocatori è che, dopo la enne-
               giocatori ad lamentarsi se non colpiscono e non avranno   sima campagna, cominciano ad assumere atteggiamenti
               nessuno stimolo a migliorare le loro abilità.      meccanici.
                                                                    Purtroppo, ciò è un male diffi cilmente debellabile; ma
                 D’altronde, se un Narratore nel suo stile ha poco o   dopotutto il bravo giocatore si vede proprio da questo.
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