Page 89 - Dimensioni 2a Edizione (hi res)
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re le regole e a compilarsi i P.G. da soli, oltre a iniziare   scrizioni troppo accurate, descrizioni troppo frettolose,
        a mostrare i primi sintomi del “morbo del roleplayer”,   mancanza di descrizione dei particolari rilevanti, ecce-
        ossessivo attaccamento all’ambientazione, tendenza   tera. Questo generalmente ha conseguenze disastrose,
        a chiamarsi l’un l’altro coi nomi di battaglia.    prima tra tutte quella di impedire che i giocatori si senta-
          In questa fase bisogna evitare che i giocatori si di-  no proiettati in un’altra dimensione, continuando così a
        mentichino il roleplay e che si scopiazzino le tattiche   percepirsi seduti intorno ad un tavolo occupato da dadi,
        ed i trucchi che un giocatore esperto e smaliziato   schede e matite.
        conosce ed applica (li impareranno col tempo ed a    Vi proponiamo pertanto una serie di consigli (alcuni
        loro spese).                                       banali, ma comunque utili) relativamente alle descri-
          Gli esperti / novizi sono una categoria molto di-  zioni da offrire ai giocatori che, immodestamente,
        versa dalle precedenti due. Il giocatore conosce già il   riteniamo possano aiutare chiunque si appresti a fare
        roleplay, ed altri set di regole, ma per la prima volta si   da Narratore.
        avvicina a Dimensioni.
          Sarebbe utile che il Narratore si incontrasse con il   1 - Non privilegiate sempre e comunque la vi-
        giocatore in separata sede e discutesse con esso, su   sta sugli altri sensi: è vero cha la vista è il senso più
        tutto ciò che riguarda le regole e le azioni possibili.   importante, ma anche gli altri recitano la loro parte. Si
        Questo tipo di giocatore avrà bisogno di alcune ses-  tratta di trovare il giusto equilibrio tra una descrizione
        sioni per familiarizzare con il sistema di Dimensioni:   che copra tutti i sensi stimolati da quella situazione, e la
        una buona regola è quella di farlo sedere vicino al   lunghezza della descrizione stessa. Facciamo un esem-
        Narratore, pendente la minaccia di decapitazione in   pio della descrizione di un bosco a dei personaggi che vi
        caso di sbirciate, in modo da poter chiedere consiglio   si stanno addentrando:
        in caso di bisogno.                                  Cattiva descrizione:   entrate dentro questo bosco,
          Invitatelo sopratutto ad evitare la timidezza e la   che, ad una prima occhiata sembra essere un bosco di
        paura di sbagliare e a ricordarsi sempre e sopratutto   abeti; il bosco è abbastanza buio e non si vedono animali.
        di fare un buon roleplay.                            Buona descrizione: appena vi addentrate nell’ombra
          Con gli esperti iniziano ad arrivare i problemi   del bosco, venite colpiti dal forte odore  degli abeti e della
        seri. A parte i problemi di powerplay o reumatismo   terra bagnata; il bosco è silenzioso e immobile, si sente solo   89
        (e.u.m.a.t.e. è l’acronimo di “entra uccidi mostro ar-  in lontananza il richiamo di un uccello…
        raffa tesoro esci”), che possono assillare, possono ve-
        rifi carsi aridità nella caratterizzazione (sino a sfociare   Risulta evidente come la seconda descrizione sia
        nella fossilizzazione, 430 esperti di magia tutti uguali)   migliore della prima, perché riesce a fornire più infor-
        o l’opposto, ovvero la creazione di personaggi alieni o   mazioni con un numero di parole approssimativamente
        assurdi, che è il meno peggio, davvero. Il problema più   uguale. È chiaro inoltre come con la seconda descrizione
        grosso in questi casi è comunicare ai giocatori tutto ciò   si riesca a ricreare un’atmosfera molto più coinvolgente
        con un certo tatto, specie se sono anni che giocano   rispetto alla prima.
        così.                                                Vi consigliamo pertanto di farvi un piccolo schema
          Aggiungerei che è buona cosa che i giocatori co-  da tenere sempre sott’occhio mentre giocate (magari
        noscano più set di regole, per conservare una certa   dietro all’utilissimo schermo del Narratore), dove ripor-
        indipendenza del roleplay dalle regole del gioco e più   terete la lista dei nostri 5 sensi, in ordine di importanza,
        ambientazioni, in modo che mantengano una buona    quindi:
        elasticità di roleplay, ed una sempre nuova curiosità   • vista
        per diverse e nuove cose.                            • udito
                                                             • olfatto
                                                             • tatto
        L’importanza della                                   • gusto
                                                             Quando fornirete una descrizione, scorrerete visiva-
        descrizione nel gioco di ruolo                     mente la lista e metterete così in risalto gli aspetti mag-
                                                           giormente signifi cativi della situazione da descrivere.
          Quando il Narratore fornisce la descrizione ai gioca-
        tori di quello che i loro personaggi vedono, in realtà si   2 - la lunghezza e l’accuratezza della descrizione
        appresta a fare da tramite tra due mondi: quello della   devono dipendere dal tipo di situazione descritta:
        realtà e quello della fantasia. Capita frequentemente   quando vi apprestate a fornire una descrizione, dovete
        tuttavia, che la descrizione fornita non soddisfi  i gio-  sempre tenere presente il tipo di situazione nella quale si
        catori e questo può accadere per molteplici motivi: de-  trovano i personaggi. Se i personaggi stanno fuggendo a
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