Page 29 - IL TASSELLO MANCANTE
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con la grande preoccupazione per la sorte della fidanzata Laura,
che non aveva più sentito, e del suo amico Antonio, che stava
cercando di dargli una mano. In questo contesto, ricopriva una
grande importanza il telefono avuto in prestito da un medico
dell’ospedale, che ora però gli era stato requisito”. L’avvocato
restò un momento in silenzio, poi si alzò e disse, uscendo dalla
cella:
“Vedrò cosa posso fare... Mi conceda un momento”.
In effetti, il buon Perier tornò ben presto con il prezioso
smartphone e glielo riconsegnò:
“Ecco il suo telefono, con tanto di alimentatore… Sono riuscito a
farmelo ridare, garantendo personalmente per lei”.
Roberto si alzò in piedi, ringraziando di cuore per l’inaspettata
gentilezza. Prese il telefono e chiamò subito Antonio, che rispose
prontamente, come se fosse in attesa di quella chiamata già con
il telefono in mano. Roberto era impaziente di conoscere
finalmente gli ultimi sviluppi… ma ciò che gli disse il suo amico
lo fece impallidire all’istante.
“Finalmente hai chiamato. Ho già provato io diverse volte, ma
non eri raggiungibile… Ascolta. Non ci posso credere… Poco fa,
appena tornato davanti a casa tua, è arrivata una volante della
Polizia… sono scesi due agenti, la tua vicina Irene e un uomo in
borghese, che mi si è avvicinato e si è presentato come il
commissario Luigi Rinaldi, della Questura di Ventimiglia. Poi mi
ha chiesto perché mi trovassi davanti a casa tua… Ho spiegato
brevemente il tutto, dichiarando che ero lì su tua richiesta,
perché non riuscivi a rintracciare la tua fidanzata, che non ti
risponde al telefono. A quel punto ha voluto il numero con il
quale mi hai chiamato. Non so come ci sia riuscito, ma dopo un
breve giro di telefonate è venuto a sapere che sei trattenuto dalla
Polizia di Nizza. Non ci crederai, ma sentendo questa notizia ha
esultato… ha detto che se eri già stato arrestato, non avrebbe
dovuto prendersi il disturbo di farlo lui… gli sarebbe bastato far
emettere un semplice mandato di estradizione…
“Ma che cosa dici… arresto? Estradizione?... E perché?”
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