Page 35 - IL TASSELLO MANCANTE
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riuscito a chiarire la mia posizione. Ero stato coinvolto in un
pasticcio incredibile ma adesso hanno riconosciuto che non
c’entravo niente e mi hanno rilasciato. Sto per tornare in Italia,
anche se purtroppo non mi porteranno a casa, ma in Questura.
E’ incredibile, ma come mi avevi anticipato proprio tu, sono
accusato dell’omicidio di Laura da quella stramaledetta Irene. E
il commissario Rinaldi ci ha creduto, capisci? Mi verrà a
prelevare personalmente per portarmi in Italia… per farmi fare
cambio di prigione. Ti chiedo ancora scusa, se devo disturbarti
ancora, ma non so proprio a chi altri rivolgermi. Ho provato a
telefonare al mio negozio, ma non risponde nessuno, e io ho perso
in mare il mio telefono, con il numero di cellulare del mio
commesso Renato e anche quelli di Silvio e Rinaldo. Per favore
chiamali tu e chiedi loro se per caso hanno qualche informazione.
Ti prego di tornare ancora una volta in casa mia, magari dando
un’occhiata anche nel box… chissà che Laura non abbia lasciato
lì qualche traccia. La serranda esterna sarà chiusa, ma tu sai
che si può scendere direttamente da casa, da quella scaletta
vicino alla dispensa. Mentre vai, ti chiedo se puoi passare un
momento davanti al mio negozio, per vedere se è aperto… Il mio
commesso ha la chiave, perché è lui che apre e chiude tutti i
giorni. Normalmente gestisce lui l’attività, perché io mi occupo
soprattutto dei clienti più importanti e dei fornitori. Non
sentendomi più per così tanto tempo avrà senz’altro cercato di
contattarmi sul cellulare, ovviamente senza riuscirci. E’ strano
che non abbia pensato di telefonare a te per avere notizie. So che
vi conoscete, che vi frequentate.”
“E’ vero, ma in realtà è un po’ che non lo sento. Per il disturbo,
non ti preoccupare, per me non è un problema… Sono anche io
preoccupato come te e curioso di capire cosa sia successo. Ho
avuto un’idea… ti richiamerò proprio da casa tua, così potrò
aggiornarti su tutto in diretta… A più tardi!”.
Roberto ringraziò ancora, poi si ritrovò a riflettere:
“Se non fosse per Antonio, non saprei proprio a chi rivolgermi…
Certe volte mi era antipatico, ma in questo frangente si sta
dando da fare come un fratello.”
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