Page 55 - IL TASSELLO MANCANTE
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rappresentavano una sfida, i Tasselli di un Puzzle da comporre

            insieme. E unendo le forze ci sarebbero riusciti di sicuro…
            Il  commissario  iniziò  a  mettere  in  campo  le  sue  certezze,  ma
            anche le domande ancora senza risposta. In pratica, era giunto

            alle  stesse  conclusioni  avanzate  dalla  bella  compagna  di
            indagini.  Anche  lui  si  era  chiesto  per  quale  motivo  Roberto

            avrebbe  dovuto  inventarsi  la  storia  dell’uccisione  di  Antonio  in
            casa sua, una circostanza facilmente verificabile nel giro di pochi
            minuti.  Evidentemente  qualcuno  aveva  cercato  di  screditarlo

            come teste, qualcuno che aveva bisogno di guadagnare un po’ di
            tempo  per  i  suoi  piani.  E  poi…  dalle  informazioni  prese,  solo

            Irene lo aveva descritto come un violento. Per tutti gli altri era
            invece una persona normalissima e innamorata della fidanzata,
            che ricopriva di mille attenzioni.

            In ogni caso, i risultati dei rilievi della Scientifica non lasciavano
            dubbi. Antonio non era stato affatto ucciso… ed era sicuramente

            lui  l’autore  di  quella  goffa  messa  in  scena.  I  due  si  trovarono
            praticamente  d’accordo  su  tutto.  E  alla  fine,  Rinaldi  si  alzò  e
            concluse:

            “Adesso  bisogna  innanzi  tutto  cercare  Antonio…  Trovato  lui,
            trovata Laura, credimi. Poi ci dedicheremo a quel Renato Rei e

            alla  sua  strana  scomparsa…  E  alla  fine,  voglio  veder  chiaro
            anche  sul  ruolo  svolto  da  quella  famosa  Irene,  la  ‘testimone
            oculare’… confesso che all’inizio le ho dato credito… che ragioni

            poteva  avere  per  inventarsi  quelle  accuse  così  precise?  Ma
            ripensandoci a mente fredda c’è qualcosa che non mi quadra per

            niente. Potrebbe essere stata manovrata anche lei. Forse c’è un
            collegamento tra tutti questi misteri, anche se è presto per dirlo.
            Poi fissò Sandra con un sorriso… Al lavoro!”

            Risalirono  in  auto  e  iniziarono  i  giri  programmati.  Per  prima
            cosa,  un  salto  a  Villa  Hanbury,  per  interrogare  di  persona  i

            fratelli  Gatti.  Servivano  conferme  precise  di  quanto  anticipato
            telefonicamente alla Palmieri… la loro era la testimonianza più
            importante,  in  grado  di  imprimere  una  svolta  decisiva  al

            prosieguo  delle  indagini.  I  due  fratelli,  sebbene  impegnati  nei





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