Page 81 - IL TASSELLO MANCANTE
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“Eccoli! Hai visto… Adesso finalmente abbiamo la prova. Laura è

            viva!” esclamò Sandra, battendo le mani.
            “Meraviglioso!...  Finalmente  una  buona  notizia!  Ma…  scusa…
            hai  visto  anche  tu?  Nei  tratti  dove  il  sentiero  si  allarga,

            camminano  affiancati,  quasi  mano  nella  mano!…  Altro  che
            rapimento, lei era consenziente fin dal primo momento!” osservò

            Luigi.
            “Eh, già… Povero Roberto, sarà felice nell’apprendere che Laura
            è viva e vegeta, ma non lo sarà altrettanto nel sentire che lei e

            Antonio  erano  davvero  amanti…  che  sono  fuggiti  insieme…”
            sospirò Sandra.

            “Vero…  Ma  adesso  guarda  il  monitor…  vedi  dove  porta  quel
            sentiero?... scende rapidamente verso il mare e sbuca in quella
            piccola  insenatura  sulla  destra...  E  quel  grosso  motoscafo  là  in

            fondo  sta  attendendo  proprio  loro,  ci  puoi  scommettere!  E’  il
            momento di agire.”

            Afferrò il microfono della rice-trasmittente:
            “Hallo, attenzione… da commissario Rinaldi a Unità operativa.
            E’ il momento di muoversi. Raggiungete i due fuggiaschi prima

            che riescano a imbarcarsi. Passo.”
            “Ok. Andiamo. Passo.”

            “Tenetevi a distanza. Intervenite a colpo sicuro e fermate anche
            l’equipaggio del motoscafo. Io vi raggiungo al più presto. Passo e
            chiudo.”

            Con  la  testa  piena  di  interrogativi,  Rinaldi,  che  non  riusciva  a
            spiegarsi quella strana situazione, avviò il motore e cominciò a

            percorrere  più  velocemente  possibile  le  impervie  stradine  che
            portavano alla baia…
            “Certo  che  Antonio  doveva  conoscere  alla  perfezione  questi

            luoghi, per poter escogitare una fuga del genere. Ma perché? Se
            aveva  programmato  di  scappare  con  Laura,  poteva  farlo

            certamente  in  modo  meno  rocambolesco.  Con  tutti  i  suoi  soldi,
            poteva permettersi di andare a fare la bella vita assieme a lei in
            qualche  luogo  sperduto,  dove  nessuno  avrebbe  mai  pensato  di

            andarli a cercare, anche fuggendo in auto, in treno…” rifletteva a





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