Page 79 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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Trazzera-Trazzera,
                               Virdeddi-Verdelli,

                             Ntrallazzu-Intrallazzo,

                           Salmurigghiu-Salmoriglio,

                        Picciotti-Picciotti (Garibaldini),
                              Sfinciuni-Sfincione.

           Come detto sopra la nostra lingua è costituita da diversi strati,
          però questo non sta a significare che la lingua non è siciliana.

          Si, è vero, tanta gente ha dominato la Sicilia, ma non lo spirito
          siciliano,  che  è  rimasto  libero  da  ogni  dominazione  e  im-

          posizione.  I  siciliani  hanno  preso  le  lingue  che  gli  stranieri
          portarono e imposero, le trasformarono e le resero siciliane,
          come  oggi  ci  appaiono.  Questo  comportamento  come  tanti
          altri ha fatto si  che in  qualche modo  siano stati  i  siciliani a
          dominare i  conquistatori tenendo salda la propria identità di
          appartenenza.

          I  siciliani  acquisirono  dalle  nazioni  che  occuparono  l’isola
          tutto ciò che ritennero essere positivo, rigettando quello che
          non era consono con i propri valori di famiglia, senso d’onore,

          amore e rispetto per i morti e per gli anziani, senso di ospi-
          talità,  rispetto  per  il  padre  come  capo  e  sostenitore  della
          famiglia,  rispetto  per  la  madre  come  centro  della  famiglia,
          amore e rispetto per l’amicizia etc. etc. Questi comportamenti
          e  questa  cultura  sono  un  bagaglio  che  i  siciliani  si  portano
          dietro  da  secoli  e  nessuna  dominazione  straniera  ha  potuto


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