Page 111 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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«Mancati? Marti, no. Non metterla così. Non è lo sguardo
giusto.
Prova a pensare a quanti ne abbiamo salvati. È questo che
conta.
L’impossibile non possiamo farlo, ma quello che facciamo è
comunque qualcosa».
«Hai detto che non è così brutto come sembra da fuori – disse
Martina – ma io penso che sia ancora più brutto, invece, di
come sembra da fuori. Oppure no?».
La mamma sospirò: «Dipende. Dipende dal punto di vista.
L’emergenza c’è. Il contagio è molto diffuso. Dobbiamo la-
vorare dentro quegli scafandri, pesanti, soffocanti. E sì, c’è
chi non ce la fa. E l’organizzazione è caotica. Non va tutto
bene, non fila tutto liscio. E tuttavia, anche se ci sono tutti
questi problemi, ci sono anche tante cose buone».
«Sarà – disse Martina – io leggo tutti quei numeri, ogni
giorno. Ci sono le fotografie di chi non ce l’ha fatta. Ci sono
tutte quelle storie di dottori che muoiono. E anche loro erano
protetti, e usavano i guanti, e tutto il resto».
Ecco. Il punto era quello. La paura. La paura di perdere qual-
cuno che dovrebbe restarti per sempre accanto.
«È molto bello – disse la mamma – che tu sia così sensibile,
che ti preoccupi. Davvero. Mi fai sentire il tuo affetto, in
questo modo. E mi dai il coraggio per andare avanti, anche nei
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