Page 113 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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passare per bugiarda. Intendo restare viva».
La tensione si era sciolta. Marti cominciò a parlarle delle
amiche, dei costumi da bagno per l’estate, «con la mascherina
della stessa stoffa, dello stesso colore del resto». Per dieci
lunghissimi minuti, le raccontò di tutto quello che aveva fatto,
pensato, progettato, per quando finalmente la quarantena fosse
finita. Rimase quasi senza fiato, tanto che le uscì un colpo di
tosse.
«Bevi un bicchiere d’acqua – le disse la mamma – prima di
metterti a dormire…».
«La nonna mi ha preparato la tisana – risposte Martina – nella
tazza che la tiene sempre calda».
«Meglio ancora – disse la mamma – così ti aiuta a riposare
meglio…».
Il tempo a disposizione era finito.
Era come ritrovarsi ogni sera in un parlatorio, in qualche car-
cere, prigioniere di pareti invisibili. Erano innocenti, ma la
vita in quel momento le aveva condannate a rimanere distanti.
«Quando finirà?», chiese Martina, prima di spegnere il com-
puter.
«Presto», rispose la mamma, con un sorriso, apprestandosi a
chiudere la comunicazione.
E non appena il volto di Marti fu sparito, iniziò a piangere a
dirotto, per liberare la tensione. Avrebbe voluto gridare, rac-
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