Page 170 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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dispiacere, perché al suo posto, su quella nave, avrebbe potuto
                esserci lui. Non avevano lo stesso ruolo, no, ma una volta in
                mare cambiava poco. Il virus avrebbe potuto prendersi la sua,
                di vita. Solo che lui non c’era. Non era partito, quella volta,
                perché  il  fratello  stava  per  laurearsi.  Gli  aveva  chiesto  di
                rinunciare all’imbarco, «tanto puoi ripartire quando vuoi, non
                ti cambierà niente…».

                Era successo per caso.

                Un fatterello irrilevante.

                Avrebbe dovuto partire, e invece era rimasto. Punto. La com-
                pagnia gli aveva detto che non c’era alcun problema. Lo sti-
                mavano,  era  un  giovane  ufficiale  molto  serio.  Gli  avevano
                anche  detto  di  congratularsi  col  fratello,  per  quel  traguardo
                importante.

                Solo che in mezzo, fra quella chiamata cui aveva rinunciato, e
                quella successiva che stava aspettando, era esploso il virus. E
                lui  si  era  trovato  in  quarantena,  a  casa  sua,  senza  potersi

                muovere. Mentre i colleghi, quelli con i quali avrebbe dovuto
                viaggiare, erano rimasti  bloccati in mare. E avevano affron-
                tato dei momenti difficili, perché il timore dei possibili con-
                tagi,  aveva spinto molte località del  mondo a non volerli in
                porto. E si erano trovati a navigare a vista.

                «Nessuno li voleva, capisci? Nessuno…».

                La  ragazza  capiva.  «Ma  tu  sei  qui,  sei  vivo…  E  dovresti
                essere  sereno».  Provava  solo  felicità,  lei,  per  non  averlo

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