Page 174 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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Li aveva visti, sì, quei piccoli tesori, che le famiglie dei marit-
timi donavano alla chiesa, per ringraziare il cielo. Erano toc-
canti. A volte erano dei veri e propri dipinti, che raccontavano
di navi in balia della tempesta, altre volte erano piccoli oggetti
d’oro, che faticosamente venivano acquistati dai familiari,
rinunciando a tutto il resto, per dare atto al cielo di non essere
ancora morti.
«Sai che ora li puoi comprare online?», disse la ragazza, sem-
pre aggiornatissima.
«Che cosa puoi comprare?», chiese lui.
«Gli ex voto, quelli vecchi».
«Ma… non è possibile ci siano in giro dei tesori di un tempo,
dovrebbero essere custoditi nelle chiese».
«Invero ce ne sono – rispose lei – di tutti i tipi. Dall’argento
antico alle tavolette dipinte, con tanto di data. Non so se siano
autentici, ma te li vendono come tali. E devo dirti che sono
bellissimi. In questi giorni ci ho pensato, sono andata a curio-
sare. Mi sono incantata a guardarli. Alcuni sono straordinari».
Marco non riusciva a capire da dove provenisse quel materiale
d’epoca, e come fosse possibile che venisse smerciato così,
come se non avesse rappresentato, in passato, dei sentimenti
profondi, per chi l’aveva fatto realizzare, con sacrificio, per
grazia ricevuta.
«Mi sembra incredibile. Lo dico davvero».
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