Page 175 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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Lei era divertita: «Ma dai – rise – lo sai che in Rete trovi qual-
          siasi cosa. Ce ne sono di tutto il mondo. Guarda, c’è un cuore
          bellissimo,  con  sette  spade,  che  faceva  parte  del  corredo  di
          una statua. C’è una bambina di  cera, un po’ inquietante. Ci
          sono teschi, oggetti in stoffa, piccole sculture fatte a mano.E
          poi ricami, teche da reliquia. Ci sono pergamene acquarellate,
          antiche, medaglie devozionali…».

          «Ma come è possibile – obiettò ancora il ragazzo– che questi
          tesori siano finiti in vendita, nelle mani di privati? E che chi-

          unque possa acquistarli, così, magari solo per poi gettarli via,
          con noncuranza…».
          «Non ne ho idea – ammise la ragazza – ma ce ne sono perfino

          dell’800.  Potresti  passarci  delle  ore,  a  sfogliare  le  pagine.
          Sembra  di  entrare  in  un’altra  dimensione.  Un  oggettino  an-
          tico, spagnolo, mi ha colpito. Sembra una scultura moderna. È
          bellissimo. Un altro contiene ancora la preghiera, su carta, di
          chi  voleva  ringraziare  il  cielo,  tantissimi  anni  fa.  C’è  un
          quadro della prima metà del Novecento, con la sua cornice di

          legno, con la scritta e con i nomi…».
          «Non potrei mai appropriarmi della storia di un altro – disse
          Marco – mi sembrerebbe immorale. Nemmeno se fosse solo

          per collezionare ex voto. Credo che in questi oggetti siano ri-
          maste intrappolate le anime di quanti li hanno voluti. Sarebbe
          un sacrilegio».

          «Una volta tanto sono d’accordo con te, infatti io pensavo agli


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