Page 158 - Lezioni di Mitologia;
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                  Gamella, o Nuziale, cognominata era, perchè nelle
               nozze onoravasi, e fra   i precetti che  il sommo filo-
                sofante di Cheronea diede ai maritati, yì è    quello
                di far sacrifizio a Giunone Gamelia.
                  Cinzia  dicevanla quando    diminuiva   il  sollecito
               pudore delle vergini,   cui  lo  sposo, con mano ar-
                dita, scioglieva  il cinto beato.
                  Regina appellavanla   i Latini, e celebre era  il suo
               tempio che Camillo, unica lode della patria cadente,
               trasportò da Yeio sull'Aventino. Altro pure ne sor-
                geva sul  Campidoglio    che  C. Flaminio   nella sua
                guerra contro  i Liguri avea promesso    di  edificare
                alla consorte del Tonante.
                  Insigne nella storia delle  arti è  il tempio che a
                Giunone, sotto lo stesso nome, sorgeva in Ardea,
               perchè accenna l'epoca in cui     la pittura fu  cono-
                sciuta  nel  Lazio mercè   di Marco Ludio oriundo
               d' Etolia.
                  Di Giunone Moneta è frequente menzione        negli
                scrittori, ed  [è dubbio  se onore  di tempio  avesse
               sul Campidoglio, o sull'Aventino. Certo     è che   ivi
                si conservano  i libri, nei quali era opinione conser-
                varsi  il fato dell'impero romano.
                  Tutte  le Calende erano sacre a Giunone; onde
                ancora fu detta Calendare, e   il pontefice massimo-
                nella curia celebre propiziava.
                  Col titolo di Curi, perchè così l'asta significavano
                i Sabini, Roma la invocò, e     di qui vogliono che
                derivasse  il costume di dividere coU'asta le chiome
                degli sposi.
                  Un promontorio    dell' Italia  le  diede  il nome  di
     	
