Page 161 - Lezioni di Mitologia;
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       curamente l'idea dei più antichi   artefici,  i quali la
       velarono come matrona,     o come ancora sposa      di
       Giove, col quale titolo ebbe un simulacro in Platea,
       opera di Callimaco. Velata era la sua statua anti-
       chissima di legno in Samo, lavoro     di Smilide, con-
       temporaneo di Dedalo, come apparisce dalle sue me-
       daglie ; ed oltre  il velo aveva ancora sul capo una
       specie di modio: lo che più volentieri osservo, perchè
       nel nostro simulacro    esisteva anticamente questo
       attributo, rimanendovi ora    sul capo un piano    ro-
       tondo che lo reggeva, oltre un foro quadrangolare
       in cui s'innestava.   questo fosse un vestigio delle
       colonne che   negli  antichissimi tempi  si venerano
       per statue, o un vero moggio, segno della gratitu-
       dine degli adoratori   che dichiaravano   così tenere
       dai numi le loro dovizie  :  nella nostra statua, che
       non è certamente di uno stile così antico, può ditsi
       aggiunto per imitazione di qualche vetusta imma-
       gine della dea,  o per dimostrarla    dispensatrice  e
       padrona delle ricchezze, come   si è accennato. Que-
       sto simulacro ben inteso ne' panneggiamenti, non è
       opera  greca, ma lavoro de' tempi    dell'impero  ro-
       mano. Adornava forse in Lorio un sùburbano im-
       periale, nel quale fu educato e morì- Antonino Pio.»

                        GIUNONE LATTANTE.


          « Singolare è pel soggetto questa statua di Giu-
       none lattante. Ma quanto siamo      certi che la dea
       sia appunto la spo^a e la germana di Giove, e per
       l'ornamento del capo, e per una certa nobile     fiso-
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