Page 30 - Lezioni di Mitologia;
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gonia orfica, egli potrebbe trionfare di tutte le ca-
lunnie dei suoi avversar] . In tanta discordia di opi-
nioni, non posso che riportare le parole del men-
tovato scrittore.
« Nel principio Iddio formò l'Etere, ove abita-
vano gli Dei, e da ogni parte di questo erano il
Caos e la Notte che sta sotto l'Etere, volendo con
ciò significare che la Notte era prima della crea-
zione, e che la Terra, attesa l'oscurità, era invisi-
bile, ma che la Luce penetrando l'Etere, aveva il
mondo intiero coperto del suo splendore. Questa
luce era la primogenita degli esseri, e il principio
di essa avea dato vita a tutte le cose ed all'uomo
istesso. »
Da Orfeo, secondo alcuni, dedusse Esiodo la sua
teogonia, della quale darò il compendio fatto da
Banier, poiché tutto il sistema mitologico comprende
Dopo questo, diminuirò la noia che forse avrà ca
gionata l'istoria di tanti delirj, leggendovi la descri
zione della battaglia dei Giganti contro gli Dei
che è nel poema del mentovato scrittore. Ho cer
cato, traducendolo per vostro vantaggio, d'impri
mere nella copia tutta l'anima dell'originale: non
so se avrò avuto la fortuna di riescirvi. Udite in-
tanto l'origine e la genealogia degli Dei.
Nel principio era il Caos, indi la Terra, l'Amore
il più bello fra i numi immortali. Il Caos generò
l'Èrebo e la Notte, dalla quale unione nacque l'E-
tere e il Giorno. Formò la Terra appresso il Cielo
e le Stelle, soggiorno dei numi. Formò ancora le
Montagne unite in matrimonio col Cielo; produsse