Page 300 - Lezioni di Mitologia;
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                vinità le geste più  illustri. Ora conviene   parlare
                delle maniere colle quali Diana in diversi simulacri
                effigiata  si vede.
                   « Quello del Museo d'Ercolano, così Winkelmann

                si esprime, sta in atteggiamento di andare come lo
                sono per   lo più  le  figure  di questa divinità.  Gli
                angoli della bocca sono un po' rivoltati   all' insù, e
                piccolo n'è  il mento: vedesi però chiaramente esser
                questa sembianza un'idea imperfetta della bellezza
                anziché ricavata dal naturale:    pure  bellissimi ne
                sono  i piedi, né più ben  fatti  si veggono nelle più
                belle greche figure.  I capelli vengonle sulla fronte
                in piccoli ricci, e lateralmente le scendono in lunghe
                treccie sugli omeri:  di dietro sono  legati a molta
                distanza dalla testa, e  cinti da un diadema, su cui
                stanno otto rose   rilevate d'un  color rosseggiante.
                L'abito è dipinto in bianco  ; la sottoveste ha larghe
                maniche formate a pieghe increspate e irregolari
                                                                     ,
                come nella precedente statua,   e la veste, o piutto-
                sto  il breve manto messo a pieghe parallele e com-
                presse, viene  nell' orlo esteriore circondato da una
                stretta fascia  di color  d'oro, sopra  alla quale  sta
                immediatamente altra fascia più larga di color ros-
                signo, sparsa di fiori bianchi per indicare il ricamo:
                nella stessa guisa é dipinto l'orlo della sottoveste.
                Rossa è la cigna della faretra, che dalla spalla de-
                stra viene a passare sulla mammella sinistra, e di
                tal colore sono pure  i lacci dei calzari. Stava questa
                statua in un piccol tempio    di una villa, che appar-
                teneva alla sepolta città di Pompeia.
                   » Generalmente Diana più che      ogni altra  delle
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