Page 36 - Lezioni di Mitologia;
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              della Notte. A me sembra che questa coatradizione,
              e mille altre, abbiano origine dall'essere  il poema
              di Esiodo stato soggetto a molti cangiamenti, co-
              me viene asserito da   tutti  i  dotti. Ebbe ancora da
              Eurinome   figlia dell'Oceano  le tre Grazie  :  Talia,
              Eufrosine ed Aglaia   ; da Cerere, Proserpina, che
              fu da Plutone rapita, da Mnemosine le Nove Muse,
              da Latona Apollo e Diana, da Giunone Ebe, Marte,
              Lucina e Vulcano.
                Nettuno ebbe da     Anfitrite Tritone  ; Venere ge-
              nerò da Marte lo Spavento,    il Timore, eterni com-
              pagni di questo dio, ed Armonia la bella.
                Maia figlia di Atlante partorì Mercurio a Giove,
              che  ebbe  pure   da Semele Bacco    , ed Ercole da
              Alcmena.
                Vulcano sposò Aglaia la più giovane delle Gra-
              zie. Bacco   si congiunse all'abbandonata Arianna,
              ed Ercole fatto dio diventò marito di Ebe. La bella
              Perseide  partorì  al  Sole  Circe  ed Eete,  il quale
              sposando Idia per consiglio divino, n'ebbe in figlia
              Medea.
                Tale è la generazione degli Dei, secondo    i Greci,
              conservataci da Esiodo,   il  di cui poema non è del
              tutto privo di bellezze, come Banier sentenzia ar-
              ditamente. Voi stessi potrete esserne giudici, men-
              tre io adempio alla promessa.
                Giove innanzi la battaglia così parlò:


                Uditemi, del cielo e della terra
                   Illustri  figli, onde  io quel che comanda
                   Il core a me nell'animoso petto
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