Page 521 - Lezioni di Mitologia;
P. 521
,
509
in cui sono espresse ordinariamente sì fatte imma-
gini, mostra una assai scarsa lettura dei greci scrit-
tori presso dei quali ha costantemente lo stesso si-
gnificato.
» La terza osservazione riguarda l'abitudine pin-
gue e complessa d'alcuna delle accennate figure
che a Lessing è sembrata impropria , ed è at-
tribuita da lui , che non vedeva gli originali , al-
l' inesattezza dei disegnatori che han ricopiate le
cose antiche. Questa corporatura più pingue e nu-
trita non è però tale oltre quelle che porta l'età
infantile, in cui le figure si rappresentano; ed in
fatti le lor forme son più rotonde a misura che i
genii vengono avvicinati all' infanzia. Del resto il
rappresentare queste figure allegoriche in età cosi
tenera si è costumato sovente anche nei genii dì
altre classi, forse ad imitazione di Cupido.
» Le chiome del nostro Genio sono distinte in
piccole treccie riunite sulla sommità del capo, ma
le gambe non appariscono in queste immagini, come
nella maggior parte, una all' altra sovrapposte, né
tali sono in quelle del Sonno in età più adulta. »
DESCRIZIONE DELLA CASA DEL SONNO.
Si apre presso i Cimonerii in cavo monte
Antro del pigro Sonno albergo e tempio;
Di Febo ignoto ad ogni raggio il suolo,
E sola nebbia di caligin mista.
Con vigil canto non invoca il giorno
Chi soffre il danno del rossor di Marte: