Page 517 - Lezioni di Mitologia;
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cofago Capitolino. L'ingegnosa allegoria nell'ali di
farfalla, come simbolo dell'immortalità dell'anima
da Platone difesa, oltre le sovraccennate difficoltà,
cade immediatamente, quando si rifletta che una
testa simile alle monete della famiglia Tizia, ha le
ali come fatte di piume, che non sostengono simile
allusione, e che dall'altra parte non può in verun
conto rappresentare quel filosofo.
» Fra le molte immagini di questo placido nume,
colle quali spesso compiacevasi l'antichità di rallegrar
la tristezza dei sepolcri, poche sono egualmente con-
servate, ninna è così ricca di simboli come la presente.
» Il Sonno rappresentato qui come un genio, o
fanciullo alato, è in atto di tranquillo riposo, disteso
tutto sul suolo, ed una delle ripiegate sue ali par
che oii serva di morbido letto.
» I letei papaveri, parte ancora fiorenti, parte
già formati in guscio di semi , pendono dalla sua
lenta sinistra, e tre piccoli animali scherzangli in-
torno, postivi quasi altrettanti emblemi ad espri-
mere la sua possanza e i suoi pregi.
» Il primo, e il più raro, è il ghiro, animai son-
nacchioso, e preso anche nell'ordinarie espressioni
del linguaggio per simbolo del Sonno, le cui appa-
renze mentisce l'iemal torpore di questo piccolo qua-
drupede. Né semplicemente del Sonno è simbolo
ma ancora della salubrità di quella ristorante in-
terruzione dei sensi, poiché presso gli antichi na-
turalisti opinione era invalsa che più vegeto e pingue
apparisse il gentile animale dopo il sonno e il di-
giuno di un'intera stagione.
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