Page 516 - Lezioni di Mitologia;
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questa spiegazione che giungeranno a rendergliela
verosimile. Cresceranno le probabilità quando con-
sideri che la testa alata non può essere Perseo
perchè quell'eroe imberbe in ogni monumento s'in-
contra; non Bellerofonte, che avrebbe qualche rap-
porto col Pegeso, perchè la sua testa non si trova
giammai alata; non finalmente Mercurio, il quale
in qualche rara medaglia antica si osserva barbato,
e perchè non ha col Pegaso relazione veruna, e
perchè non gli può competere quell'acconciatura di
capo, che pur ci offrono le più sicure immagini del-
l'Erebo e della Notte.
» Un' altra effìgie del Sonno sarà quella che in
varie gemme s'incontra, similissima a quella delle
citate medaglie, eccetto nell'ali delle tempia, che
sono di farfalla. È stata dagli antiquari attribuita
a Platone, non ostante che gli smentissero i ricci
della lunga chioma, poco a un uomo, e meno ad
un filosofo convenienti, e il ritratto stesso di quel
grand' uomo conservatoci in alcune di quelle me-
daglie contornate, che cotroni comunemente si ap-
pellano, e finalmente il suo busto col nome greco
pubblicato da Fulvio Orsino, che si custodisce a
Firenze nella Galleria.
» Con più ragione l'attribuiamo ora a Morfeo,
e per l'uniformità col tipo sopramentovato della
famiglia Tizia, e per la chioma femminilmente rac-
colta come nel Sonno del sarcofago del nostro Mu-
seo, e nella nostra statua medesima, e finalmente
per le ali di farfalla che adornano gli omeri di quel
Nume in vari bassirilievi, e segnatamente nel sar-