Page 515 - Lezioni di Mitologia;
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           la statua del Sonno con quella delle    dee del Par-
           naso. Così appunto   si vede in un bel basso rilievo
           del Palazzo Mattei, e in una statua del Museo Pio
           dementino, nella quale ha     i papaveri   nella  sini-
           stra. In ambedue questi monumenti troviamo       effi-
           giato  il Sonno colle  ali alle tempie, forse per sim-
          boleggiare  i voti cbe fa dormendo l'immaginazione
           degli uomini: anzi nel monumento Matteiano non
          è figurato giovinetto  , ma vecchio e barbato. Vec-
          chio  è barbato   è  scolpito ancora  il Sonno   negli
          antichi bassi  rilievi che  ci offrono Endimione dor-
          miente. Quello del Museo Pio Clementine è senza
          ali; ha soltanto la barba aguzza e la chioma rac-
          colta quasi all'uso donnesco; quello del Capitolino,
           oltre  l'ali alle tempie, ha più agli omeri due altre
          ali di farfalla che lo adornano ancora nel Museo
          Matteiano.
             » Queste minute osservazioni fatte sulle immagini
          del Sonno m'inducono ad attribuirne a questo Nume
          dell'altre, che niuno forse avrebbe pensato che lo
          rappresentassero.
              a La prima è la testa barbata     con barba pun-
           tuta, capelli acconciati quasi all'uso femminile ed
          ali al capo, che vedesi nelle medaglie della famiglia
          Tizia. Chi riflette che in altre vi è la testa di Bacco,
          nume anch'esso del Parnaso, e che      al rovescio di
          tutte è il Pegaseo, che diede origine al celebre Ip-
          pocrene, e che inoltre poeta rinomato fu     ai tempi
           di Augusto uno   di questa famiglia,  il quale  si sup-

           pone essere stato  il Triumviro Monetale, che fece
           coniar tali medaglie, troverà  tante probabilità per
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