Page 530 - Lezioni di Mitologia;
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col nome però non di m-^nuoTJvr, Memoria, ma di
Mv^p.v7, cioè Ricordanza. E questa nel piano inferiore
del bassorilievo dove i personaggi, eccetto quello
di Omero, son tutti allegorici piuttosto che mito-
logici e storici. È una dell'ultime figure: e siccome
sono queste situate una dietro l'altra, così ancora
l'epigrafi corrispondono al piano di tutte e due :
una però è scritta sotto dell'altra. Quindi è nata
esitanza a quale delle due figure debba appropriarsi
ciascuna iscrizione. Il Cupero e lo Scott credono
la figura inferiore quella della Memoria, quantun-
que l'epigrafe mv-a^/) sia nella linea di sopra. Sembra
probabile la lor congettura all'atto e all'abito del-
l'immagine: è questa velata e involta nella sopra-
vesta, anzi par che tenga la mano al mento come
se volesse richiamare qualche idea alla mente; l'al-
tra superiore, a cui applicano 1' iscrizione Sofia, o
la Sapienza, tiene la mano aperta come in atto di
favellare. Quantunque queste figure corrispondano
assai bene al significato che loro si dà, pure quando
non si volesse far violenza all'ordine delle leggende,
e si persistesse a credere che l'epigrafe superiore
debba appartenere alla figura superiore, l'inferiore
all' incontro alla più bassa, secondo l' ordine eh' è
evidente nelle restanti immagini, potrebbe dirsi che
la Ricordanza è quella che, alzando la mano, sta
come descrivendo e rammentando le azioni e i co-
stumi dei tempi andati, e la Sapienza poi è la donna
velata e quasi in abito di filosofessa immersa in pro-
fonde meditazioni, non tanto per ricordarsi le cose
già state, quanto per rintracciare e scoprire novelle