Page 536 - Lezioni di Mitologia;
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ed è verisimile che la statua di tanto scultore ser-
visse di modello a tutti gli altri simulacri esposti
alla pubblica adorazione. Diffìcilmente si trova senza
l'accompagnamento di uno o più leoni, emblema
favorito della sovranità presso i monarchi dell'Asia.
E in Cibele tanto solenne lo stare a sedere che
nelle monete, le quali come protettrice di Smirne
la rappresentano in unione con altri numi, questi,
e fra essi Giove stesso, restano in piedi avanti a
lei sedente. In piedi troviamo la dea appoggiata ad
una colonna in una medaglia pubblicata dall'Eckel
;
ed in diverse medaglie vedesi ella stante senza ve-
run appoggio.
Un basso rilievo conservato nella libreria di San
Marco in Venezia ci offre Cibele che ha sul capo
un modio, in parte coperto dal peplo ; sul petto delle
lunghe treccie attorcigliate. Resta in piedi tenendo
nella destra un'asta, nella sinistra un timpano di
insolita grandezza. Ella è volta alla sinistra verso
Ati, di cui narreremo le avventure, il quale abbi-
gliato alla Frigia rimane parimenti in piedi veduto
di prospetto, la sinistra appoggiata sopra un grosso
bastone, la destra oziosa. Accanto di questo vedesi
una punta di fabbrica, avanti cui stanno due figure
muliebri di statura molto minore, matronalmente
vestite, la prima col capo velato, la destra alzata
verso le due deità, la seconda, che è ancora piiì
piccola, portando fra le mani uno schifo.
Ma gli attributi piiì costanti di Cibele sono la
torre che il capo le fregia, e il timpano che usa
tenere nella sinistra ed appoggiarvi sopra il braccio.