Page 539 - Lezioni di Mitologia;
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ricurvo come un pastorale, gii giace accantQ. La
siringa , ed unita ad essa due tibie , una diritta
l'altra curva, consuete ad accompagnare i riti di
Cibele, erano scolpite, dice Zoega, in una delle fian-
cate dell'ara, ed essendo rimaste invisibili per es'
sere stata la medesima segata in due pezzi, egli le
ha fatte incidere secondo gl'indizi! di Grutero. Nel-
l'altra delle fiancate contigue all'angolo ove è il
carro della dea erano due faci rovesciate ed un paio
di cembali, cose relative alla cerca dello smarrito
giovinetto.
La favola di Ati è in diversi modi narrata. Ovi-
dio narra che Ati scelto dalla dea per custode dei
suoi santuari gli promise castità eterna. Innamora-
tosi della ninfa Sangaride ruppe il voto, e perciò
da Cibele accesa di furore si privò di quelle parti
che mancano ai soprani. I ministri della dea imi-
tavano questo costume. Tanto è il potere della su-
perstizione ! In altro luogo Ovidio lo canta converso
in pino.
Pretendono altri che Cibele innamorata punisse
in lui l'infedeltà e non lo spergiuro. Che che ne
sia, Ati è celebre nella Mitologia, e noi abbiamo
un poemetto di Catullo ove descrive il pentimento
che successe dopo la dolorosa operazione. Non starò
a indagare se l'Eunuco di cui parla questo poeta
sia per l'appunto il Frigio, che ciò poco importa
ma vi leggerò la traduzione dei mentovati versi che
ha fatta con impareggiabile felicità uno dei più
grandi letterati d'Italia, il dottissimo abate Lanzi,
tanto benemerito delle Belle Arti per la sua Storia