Page 662 - Lezioni di Mitologia;
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può alludere la sua verga. Siccome però la Com-
media è il suo più rinomato esercizio, così il suo-
più distinto attributo è la maschera comica, dalla
quale si riconosce nel sarcofago Matteiano. Questi
stessi attributi la caratterizzano nelle pitture di
Erodano ugualmente che nel lodato bassorilievo
Capitolino, dove anzi è abbigliata di un manto, che
dall'omero sinistro le scende sotto al destro, nella
stessa guisa che in quelle antiche pitture. I cal-
zari che ha ai piedi in quel monumento son ben
diversi dai coturni tragici, dei quali nello stesso
marmo è calzata Melpomene : quantunque la poca
esattezza del disegno di questo insigne sarcofago
abbia data occasione di equivoco al dotto illustra-
tore dei bassirilievi Capitolini.
» Nel nobil marmo dell'Apoteosi di Omero nes-
suna Musa ha la maschera, e Talia non può es-
sere se non la terza musa del piano superiore, che
ha la cetra nella sinistra, e sta colla destra in atto
di gestire e recitare. Questo gesto simile a molti
delle fi<?ure comiche che sono nelle miniature del
Terenzio Vaticano , allude alla Commedia , con la
cetra allegorica dei conviti, i quali avevano presso
i Greci lo stesso nome colla nostra Musa, e che
perciò dovevano esserle sacri. Fi vestita di una tu-
nica colle maniche sino a mezzo braccio strette con
borchie, fra le quali le due prime, che restano su
gli omeri, sono più grandi. Ha una sopraveste biz-
zarramente involta, i sandali ai piedi, e il timpano
moderno nella sinistra, istrumento, che allude, come
l'edera, all'origine Bacchica degli spettacoli teatra-