Page 666 - Lezioni di Mitologia;
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l'apparato tragico. Sembra che ì simboli di questo
eroe siano stati prescelti per adombrare la tragedia
perchè si comprendesse qual genere di ])ersonaggi
e d'azioni formasse il suo più opportuno argomento.
Le chiome sparse rappresentano la sua tristezza,
affetto seguace della compassione e del terrore, che
sono i due poli dell'arte tragica, onde Ausonio ri-
levò la mestizia come caratteristica della Tragedia :
— Melpomene esclama mesta tragicamente spalan-
cando la bocca. —
» La corona bacchica rappresenta la prima ori-
gine della Tragedia, giacché le vendemmie videro
nascere in questo spettacolo una delle invenzioni
più nobili dello spirito umano, e i rustici furono i
primi attori che le recitarono, tinto il volto di mo-
sto. Il suo nome stesso Tragedia , che vale canto
del capro, mostra che simili divertimenti non erano
che una sequela del sacrificio, che facevasi al nume
inventore del vino, di questo quadrupede danneg-
giatore delle viti. Perciò la scena fu attribuita a
Bacco, ed egli stesso per la sua sovrintendenza alla
Tragedia fu venerato in Atene col titolo di Mel-
pomeno. Non a caso ho annoverato fra i distintivi
della Tragedia anche la positura di questa Musa,
poiché con somma giustezza aveva riflettuto il se-
nator Buonarroti, uno dei primi luminari dell'Anti-
quaria, essere stata usata dagli antichi artefici nelle
immagini degli eroi. Agli esempi che adduce può
aggiungersi la bella statua Capitolina, che non do-
vrebbe perciò riguardarsi come quella di un sem-
plice Pancraziaste.