Page 663 - Lezioni di Mitologia;
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li. È stato supplito sull'indizio di un vestigio cir-
colare, che altro non poteva indicare che un tim-
pano appunto, un troco, o altro simile strumento
rotondo. »
Voi dimandate spesso dei soggetti, e le descri-
zioni che per vostro vantaggio traduco dai poeti
non sono sempre suscettibili di esser rappresentate
nella pittura. Per soddisfare a questo vostro desi-
derio ho trovato un mezzo migliore, ed è di tra-
durvi in ogni Lezione , finché non saremo giunti
alla Mitologia Bacchica, una delle Immagini di Fi-
lostrato. Queste non sono che descrizioni di quadri
antichi , ma fatte con quell' eleganza che è tutta
propria di questo scrittore. Ve ne sia d'esempio la
seguente, ove è descritta Tebe assediata, e Mene-
ceo che per la patria offre la vita.
— Questa è Tebe, perchè vi sono sette porte
nelle mura, e l'armata di Pohnice, figlio di Edipo,
^ divisa in altrettante schiere. Fra queste Anfìarao
si avvicina con meste sembianze prevedendo la scia-
gura che gli sovrasta. Gli altri duci temono an-
ch'essi, ed inalzano le loro mani al cielo : non vi
è che il solo Capaneo che misuri con occhi arditi
le mura, delle quali si ride perchè è facile di sca-
larle. Pure non 1' hanno offeso ancora coi sassi i
Tebani, che paventano di dare principio alla bat-
taglia. E qui si manifesta una bella e gentile in-
venzione del pittore, il quale avendo circondato la
tela d' armati, ne mostra alcuni fino al ginocchio,
altri a mezzo, ad altri si veggono le teste, o i petti
o gli elmi, e dopo questi niente si scorge che la