Page 668 - Lezioni di Mitologia;
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stinguere nei celebri monumenti ciascuna Musa,
dirò che nell'Apoteosi di Omero Melpomene è la
figura muliebre velata, più vicina a Giove a cui
rivolge il volto: la contrassegna il coturno altissimo
che porta al piede , come ò chiaro nel marmo , e
il velo che le copre la testa come nella stessa scul-
tura: è rappresentata la Tragedia nel piano più
basso della composizione dove è 1' epigrafe greca
T/jxyw^ìs!, Tragedia. Lo Schott Tavea creduta Polin-
nia, il Cupero Calliope o Mnemosine madre delle
Muse. 11 non esprimersi nel rame il coturno non
avea data occasione a questi eruditi di poter giun-
gere alla vera idea dell'artefice, a cui non poteva
condurre che la diligente osservazione del marmo
originale.
» Graziosa e bizzarra oltremodo è la Melpomene
del sarcofago Capitolino : ha la maschera tragica
alzata dal volto , che le serve come di cuffia ed
ornamento del capo, ed altissimi coturni alle pian-
te. Quello che più fa al nostro proposito è che ap-
poggia il piede sovra un sasso nella stessa guisa
della nostra statua, lo che sempre più ci assicura
che r artefice non ha usata di questa situazione
senza mistero. Nel sarcofa^'o di Villa Mattei Mei-
pomene è la seconda Musa della facciata , come
l'accusa la maschera tragica nella manca, e l'abito
cinto di gran fascia di cui è adorna.
TERSICORE.
» Due sono, secondo la più comune opinione, le
Muse della lirica poesia, il distintivo delle quali