Page 690 - Lezioni di Mitologia;
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               tane. È dipinta in un gesto conforme a ciò che suc-
               cede, perchè ella sembra essere in dubbio, e godere
               con spavento e    terrore. Ella riguarda di un    lato
               dell'occhio Perseo,   al quale  ella  invia di  già un
               sorrìso, un'imbasciata. Egli giace sulla tenera erba
               spargendo gran    stille di sudore, ed ha messo da
               parte la sua spaventevole Gorgone onde non        con-

               verta in pietre  il popolo che viene a visitarlo  : ecco
               già dei pastori che gli presentano latte e vino eh' e-
               gli riceve, e di cui si compiace. Certo questi Etiopi
               sono piacevoli a vedersi, benché di un      colore  di-
               verso: ridono smodatamente, e sono in grand' alle-
               grezza, e quasi tutti  si somigliano.
                  Perseo riceve   cortesemente   i loro doni appog-
               giato sul gomito   sinistro, per distendersi a suo bel-
               l'agio e risposare il suo petto anelante. Egli guarda
               nel tempo stesso la giovinetta, lasciando ondeggiare
               al vento la sua clamide di porpora tutta sparsa di
               stille di sangue,  che  la bestia nel combattimento
               ha   spruzzato  contro  lui. Vadano a nascondersi    i
               Pelopidi in paragone delle spalle di Perseo, perchè
               essendo belle per sé stesse e   di un vivo color san-
               guigno, la fatica le tinge ancora,   le vene   si gon-
               fiano mentre egli anela. La vista di Andromeda ne
                                   —
               accresce  il moto.
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