Page 734 - Lezioni di Mitologia;
P. 734

722
                    Accinta: l'accompagna   il  ciel coi nembi
                    E con luce sonora: accresce    il Padre
                    Col tuono a   lei la maestà crudele;
                    E per l'aure tremanti odi una voce
                    Replicarsi:  il mar suona, Ato crollò,
                    Nei talami tremar   le madri, al seno
                    Strinsero  i  figli inorriditi: Affretta
                    I su(^ passi  il Terrore, e dai recinti
                    Gotici irrompe la Discordia pazza,
                    E col pallido volto Ire  feroci,
                   E la Rabbia e l'Inganno: alza di Morte
                   L'imaorine mas^f^ior  le truci mani
                    Quando di Marte la chiamò tonando
                    La moglie, e alzò la sanguinosa insegna.
                 Ma delitto maggior Venere imprende:
                    Gemiti di chi cade e di chi spira
                    Finge, scorre le case, e nella destra
                    Porta  le teste singhiozzanti: ha sparso
                   Di caldo sangue    il seno, e gronda sangue
                    Lo stretto crine, e grida: Ecco, ritorno
                    Prima dai   letti vendicati!  Il giorno
                   N' incalza I — Indi un fiagel vibra, e le guida
                    Ai talami, e alle dubbie un ferro trova.
                 Ahi! come   di  delitti  io tanti aspetti,
                   E tanti   fati di diverse morti
                    Seguirò? fra quai mostri, ordin crudele,
                   II poeta conduci? Oh! qual     di colpe
                    Serie orrenda  si svela! Oh, chi mi ferma
                    Mentre  il vero ridico? Oh,  le mie notti
                    Da questa imago liberate! Invadono
                    Gli  aditi, e le de' suoi membra già care,
   729   730   731   732   733   734   735   736   737   738   739