Page 835 - Lezioni di Mitologia;
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• y> I bassirilievi che adornano le quattro facce
del monumento cel fanno ravvisare o come sacro
agli Dei Inferi, e come dedicato a Bacco , nume
annoverato fra gli Dei terrestri. A questa sorta di
divinità era costume ordinario ergere are, che poco
si sollevassero dal suolo , e alle quali perciò non
convenisse il nome d'altare tratto dalla loro eleva-
tezza. Porfirio chiama escharas, o focolari l'are de-
gli Dei terrestri, e forse la nostra ara serviva a
sostenere una braciera d'altra materia, come esem-
pli non mancano in monumenti.
» Passando ora a considerare i bassirilievi : in
quello della principal facciata è ripetuta una com-
posizione così famosa e frequente negli antichi
marmi che sicuramente ne rappresenta alcuna delle
più ammirate ne' secoli dell'arte greca. La sua bel-
lezza n'è una prova ulteriore. Un uomo corpulento
con lunga e ben colta barba e chioma rannodata,
coronato il capo e involto in grandioso pallio le
membra, s'appresta a coricarsi sopra un letto con-
vivale. Un Fauno per molle comodità il sostiene
sotto il sinistro cubito, un altro s'inchina a trar-
gli i calzari. Il Bacco indico e barbato, quale Dio-
doro il descrive, è quello cui servono i Fauni con
tanto rispetto. <n
» Fulvio Orsino , che lo chiamò Sileno , non
avrebbe potuto addur prova a confermare il suo
sentimento abbastanza valido al confronto di tanti
monumenti, i quali cimostran Bacco espresso più
volte in una simil figura. Il Bellori che lo chiamò
Trimalcione, trascurò al suo solito di osservare che
i ministri della mensa eran Fauni.