Page 835 - Lezioni di Mitologia;
P. 835

823

        •  y>  I  bassirilievi che adornano  le quattro  facce
        del monumento cel fanno ravvisare      o come sacro
        agli Dei  Inferi, e come  dedicato a Bacco   , nume
        annoverato fra  gli Dei terrestri. A questa sorta di
        divinità era costume ordinario ergere are, che poco
        si sollevassero dal suolo  , e alle quali  perciò non
        convenisse  il nome d'altare tratto dalla loro eleva-
        tezza. Porfirio chiama escharas, o focolari l'are de-
        gli Dei terrestri,  e forse la nostra ara serviva a
        sostenere una braciera d'altra materia, come esem-
        pli non mancano in monumenti.
          » Passando    ora a considerare   i bassirilievi  :  in
        quello della principal facciata è ripetuta una com-
        posizione  così  famosa  e  frequente   negli  antichi
        marmi che sicuramente ne rappresenta alcuna delle
        più ammirate ne' secoli dell'arte greca. La sua bel-
        lezza n'è una prova ulteriore. Un uomo corpulento
        con lunga e ben colta barba e chioma rannodata,
        coronato  il capo  e involto  in  grandioso  pallio le
        membra, s'appresta a coricarsi sopra un letto con-
        vivale. Un Fauno per molle comodità       il  sostiene
        sotto  il sinistro cubito, un altro  s'inchina a trar-
        gli  i calzari.  Il Bacco indico e barbato, quale Dio-
        doro  il descrive, è quello cui servono  i Fauni con
        tanto rispetto.          <n
          »  Fulvio  Orsino  , che  lo chiamò    Sileno , non
        avrebbe potuto addur prova a      confermare   il suo
        sentimento abbastanza valido    al confronto di tanti
        monumenti,   i quali cimostran Bacco espresso più
        volte in una simil figura. Il Bellori che lo chiamò
        Trimalcione, trascurò al suo solito di osservare che
        i ministri della mensa eran Fauni.
   830   831   832   833   834   835   836   837   838   839   840