Page 837 - Lezioni di Mitologia;
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           »  1 bassirilievi laterali proseguono V indicazione
         della campagna. Qua, presso un      albero,  sorge la
         statua della Speranza  :  ella che  solo può  far du-
         rare nell'uomo le anticipate fatiche deiragricoltura,
         e vicino a  quella un vecchio rustico munge una
         capra, alla quale una giovine pastorella sta velli-
         cando  il mento perchè non sia ritrosa all'opera del
        capraio.
           » Là sovra un'ara alquanto più alta vedesi eretto
         il simulacro d'Ercole altro nume     rurale, denomi-

         nato perciò Ercole Silvano. Un' altra pastorella stu-
        diasi di sottrarre  il capretto dalle poppe della madre,
         presso a cui appoggiato graziosamente     col mento
         al bastone sta in piedi un giovin capraio.
           » La quarta faccia, continuando    il  soggetto, ha
         due Centauri, mostri mansuefatti dal dio di Nisa,
         al quale  gli abbiamo veduti prestar servigio in più
         monumenti: uno    col tirso  e l'altro  colla  ferula e
         diademati ambedue, perchè il diadema fu invenzione
         di Bacco. Sostengo   il primo una piccola Menade
         cinta piuttosto che vestita  di  nebride,  l'altra un
         fanciullo citaredo. Ma nel mezzo un focolare di assai
         vaga forma, ove sono appoggiate due faci ardenti,
         al lume delle quali due genii della Morte bruciano
         una farfalla, simbolo della vita, e rivolgono intanto
         piangenti la faccia altrove, ci muove a credere che
         funebre fosse la destinazione e l'oggetto del monu-
         mento abbellito con bacchiche    rappresentazioni  , o
        per indicare che   il defunto iniziato anch'egli a quei
         venerati misteri sperava   distinguersi  in  grazia di
         ciò dal volgo dei trapassati, o ancora che pur con-
            NiccoLim. Lez. di Mlt.  ecc:               104
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