Page 251 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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;  NEGL A GRECIA.  2DI
    lei  clate  ai corpi umani, una non ve ne abbia
    che per bellezza non sorpassi questa che abbia-
    mo sotto gli occhi? Sono forse  stati consultati
    tutti quanti  i modelli che furono, sono, e saran-
    no un giorno? — Mi concederete almeno, rispose
    Liside, che l’arte moltiplica questi modelli, e
    che accordando con diligenza fra loro le bellez-
    ze sparse sopra differenti individui (i), ha tro-
    vato  il secreto di supplire alla negligenza im-
    perdonabile della natura:  la specie umana non
    riceve forse più splendore e dignità nelle nostre
    officine che presso tutte le famiglie della Gre-
    cia? - Agli occhi della natura, replicai, non
     avvi cosa che sia bella o brutta: tutto sta se-
     condo l’ordine. Poco  le cale che dalle sue in-
     finite combinazioni  risulti una figura che pre-
     senti tutte le perfezioni o tutt’ i difetti per noi
     assegnati al corpo umano. L unico suo scopo e
                 1’ armonia , che , legando
     quello di conservare
     con anelli invisibili le minime parti dell’univer-
           il grande complesso del medesimo,
     so a tutto
     le conduce tacitamente  ai suoi  fini. Rispettate
     dunqqe  le sue operazioni  le  quali sono d’ un
     generi tanto sublime , che la minima riflessione
        '
    V    *  ’     .          ^
      (i) Senof. memorab.  I. 3 , p> 781.  Cicer. deW
     vtnz. L a;  c. a,  /. »» P • 7 ^*

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