Page 255 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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    in Europa, e variando da per tutto, secondo la
    differenza dell’età e del sesso., non era possibi-
    le unirne  i vajj caratteri in una esatta defini-
    zione. Uno di nei, medico insieme e filosofo,
    dopo aver osservato che le parti del nostro cor-
    po sono composte di elementi primitivi, sosten-
    ne che la sanità risulta dall’ equilibrio di questi
    elementi, e la bellezza dal complesso di queste
    parti (1). No, disse uno de’ discepoli di Prassi-
    tele, non giugnerà mai alla perfezione colui che
    tenendosi servilmente dietro alle regole , non si
    attaccherà che alla corrispondenza. delle parti-,,
    come alla giustezza delle proporzioni.  Gli fu
    chiesto quali sono i modelli che un grande ar-
    tefice si propone, quando vuole rappresentare
    il re de’ cieli , o la madre dell’ amore.
      I modelli, rispose, eh’ egli ha concepito nel-
    lo  studio profondo e continuo della natura e
    dell’arte, e ehe conservano per cosi dire in de-
    posito tutte le attrattive convenienti ad ogni ge-
    nere di bellezza. Tenendo gli occhi  fissi sopra
    alcuno di questi modelli , egli procura con lun-
    ga fatica di riprodurli nella sua copia (2):. la
    ritocca mille volte: vi pone ora l’impronto del-
    t*                s
     ( 1 ) Galeno ivi.
     (a) Platon . delle leggi 4 6,  t. », p, 767.



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