Page 297 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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            :  NEIAA, GRECIA.  297
    al principio che pone in ordine le parti della
    materia  agitate dal caos (i),  all’ armonia che
     regna nell’universo, ai sentimenti che rendono
     gli uomini amici  ( 2 ). Stanco di tanta erudizio-
    ne e di tanta oscurità, io pregai  i combattenti
     di ridurre questa lunga disputa ad un sol pun-
     to. Considerate voi, diss’io, l’amore come un
     nume? No, rispose Stratonico; egli è un pitoc-
     co che chiede limosina (3), e incominciava a
     spiegare il suo pensiero, quando  tin timor pa-
     nico gli entrò addosso. Il vento soffiava con vio-
     lenza; il nostro pilota esauriva indarno  i ripie-
     ghi dell’arte sua. Liside, tormentato continua-
     mente dalle importune questioni di Stratonico
     colse questo momento per chiedergli quali sono
     i navigli in cui si corre minor rischio  , se  i ro-
     tondi o  i lunghi. Quelli che stanno in terra, ri-
     spose Stratonico (4)- I suoi voti non tardarono
     ad esser esauditi; un colpo di vento  ci spinse
     nel porto di Coo. Noi saltammo sulla spiaggia
     e fu tratto in secco il naviglio.
      (1) Cudv. sìstem. intelletti  t,  1,  p.  160. Moshem.
     noL 3  , p.  161. Bruck.  t.  1  , p. 4 16.
      (a) Platone ivi p.  175, 186 ec.
      ( 3 ) Idem ivi p. 200 e ao3 . Memòr.  delP Accad.
     belle lettere  t. 6, p. 280.
      ( 4 ) Ateneo  l. 8 ,  c. 10  , p. 36o.



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