Page 292 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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*92     VIAGGIO d’aNACAKSI
         azioni dei particolari. Quasiché tutte le virtù
         dovessero spirare con lui  , non vide più sulla
         terra che imposture e delitti  ; e da quel mo-
         mento ebbe a schifo la pulitezza ateniese, ed
         era più contento) del loro disprezzo che della
         loro stima. Aristofane, che lo conosceva , ce lo
         rappresentò come circondato da una siepe di
         spine che non permetteva di accostargli^ : disse
         ancora che fu detestato da tutto  il mondo e
         ch’egli era considerato come un rampollo delle
         furie  i ).
            (
           Non basta: esso ha tradito la sua patria: ec-
         cone la prova. Alcibiade aveva fatto approvare
         dall’assemblea generale un progetto dannoso al-
         lo Stato: « Coraggio, figlio mio, gli disse Ti-
         » mone. Io mi rallegro teco del tuo bnen suc-
         » cesso; seguita, e tu rovinerai  la repubbli-
         » ca (2) ». Qual orrore! chi oserebbe prender
         la difesa di un tal uomo?
           La sorte m’ha incaricato di questa cura >
         rispose Filota, ed io sono per adempierla. Os-
         serviamo prima di tutto qual fu  l’ effetto che
         produssero  le parole di Timone sul maggior
                               ’
              .  .  •  .  *   •   1
          (a) Aristof. inLisistr.  u. 810. negli uccelli v. 1648.
          (a) Fiutar, in Alcibiade  t.  1  p. 193.  in Anton,
                        ,
         pag. 5 48 .

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