Page 288 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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2,88    VIAGGIO D-'anACARSI
        coli dell’eloquenza, era stato vietato l'ingresso
         dell’ isola  ai professori  dell’ arte oratoria
                                ( i ).
        Quantunque oggidì  piò indulgenti su questo
        proposito  parlano nondimeno colla stessa pre-
              ,
        cisione degli Spartani , e sono piò occupati nel
        dire bei pensieri, che belle parole  ( 2 ). Io fui
        testimonio di un’altercazione sopraggiunta fra
        due abitanti di Cnosso. L’uno in un eccesso di
        collera disse all’altro: « Possa tu vivere in cat-
        tiva compagnia » ! e tosto se ne andò. Mi fu
        detto che questa era la più forte imprecazione
        che potessero fare contro un loro inimico (3).
        Ve ne sono alcuni che tengono una specie di re-
       - gistro dei giorni  fausti od infausti  • e siccome
        non misurano la durata della lor vita che sul
        calcolo dei primi, vogliono che su  i loro avelli
        sia scolpita questa leggenda: « Qui giace un
        » tale che respirò per anni tanti, e ne visse
        » tanti (4)  ».
          Un vascello mercantile ed una galera a tre
        ordini  di remi doveano partire quanto prima
        dal porto di Cnosso (5) per passare a Samo. Il
         (1) Sesto Empir, contro i Retori l.  2, p. 292.
         (2) Plat. delle leggi  l.  1  ,  t. 2, p. 6l\i. E.
         ( 3 ) Valer. Mass.  I. 7  ,  c. 2. estremi n.  18.
         (4 ) Meursio in Creta  l. 4 . c. 9, p. a8u.
         ( 5 ) Stral.  I. 10  , p. 476.  ,


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