Page 298 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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2 98 VIAGGIO D* ÀNÀCARSI
Quest’isola è di poca estensione, ma molto
amena: tranne alcuni monti che la difendono
dai venti impetuosi del mezzodì , il paese è pia-
no e di grande fertilità ( 1 ). Un tremuoto aven-
do distrutto parte dell’antica città (a), e gli
abitanti trovandosi poscia lacerati dalle fazioni,
il maggior numero venne anni sono a stabilirsi
appiedi d’ un promontorio, quaranta stadi a
(
lungi dal continente dell’Asia. Non avvi sito più
ricco di vedute quanto questo: niente di più
magnifico che il porto, le mura, e l’interno
della nuova città (3). Il famoso tempio d’ Escu-
ta pio , situato nel sobborgo, è coperto d’ offer-
te, tributo della riconoscenza degl’ in fermi gua-
riti, e d’iscrizioni che indicano i mali da cui
erano afflitti, ed i rimedi che ne gli hanno li-
berati (4)»
Un più nobile oggetto fissava la nostra at-
tenzione. In quest’ isola nacque Ippocrate, l’ an-
no primo della ottantesima olimpiade (5) {b).
(O Slrab. I. i4 » P
(a) Tucid. L 8, c. 4»- Slrab. ivi.
. (a) Una lega e mezzo incirca.
(3) Diod. Siculo l. 1 6 , p. 386.
(4) Strab. L 8 , p. 374 . *4 » P • 667.
. (6) Soran. vit. «TIppoc. Freret difes. della ero-
nolog. p. isi. Corsini fasti attici L 3 , p. 1 99.,
(b) Hanno 4So prima di G. C.
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