Page 36 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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         36     VIAGGIO d’àNÀCARSI
         insegnare a stimar quelli che obbligava a com-
         piangere.
           Seguitiamolo nei passi giganteschi che fece
         nella sua carriera. Esaminiamo la maniera con
         cui trattò le differenti parti della tragedia, vale
                         i pensieri , le pa-
         a dire l’invenzione, i costumi ,
         role, lo spettacolo ed  il canto  1 ).  I suoi in-
                          (
         trecci sono di un’estrema semplicità. Egli ne-
         glesse o non conobbe quanto basta  l'arte di
         salvare le verosimiglianze  ( 2 ), d’intrecciare e
         sciogliere l’azione, di connetterne le varie par-
         ti, di accelerarla o ritardarla per mezzo delle
         agnizioni od altri accidenti non preveduti (3)
         e molte volte non sa interessare se non col rac-
         conto de’fatti e colla vivacità del dialogo (4)j
         talvolta colla forza dello stile , o col terrore del-
         lo spettacolo (5). Sembra che riguardasse l’uni-
         tà d’azione e di tempo com’ essenziale, quella
         di luogo come meno necessaria (6).
           Il coro nelle sue tragedie non  si limita  ai
         cantici, ma fa parte del dramma , e tiene il ca-
          ( 1 )  Arisi, poet.  c. 6 ,  t. 2 , p. 666 .
          ( 2 ) Lioit. Grisost. oraz. 62 ,^.649 - EschiLìn Agamen.
          (3) Vila d'Eschilo.
          (4) EschìLo nei sette contro Tebe.
          ( 6 ) Idem nei Supplicanti , e nell' Eumenidi.
          ( 6 ) Idem nell Eumenidi.


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