Page 37 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 37

NELLA GRECIA.   31
     ratiere di difensore degl’ infelici, di consigliere
     dei re, di persecutore dei tiranni, di confidente
     del popolo: talvolta partecipa dell’azione in tut-
    to  il corso del dramma  ( i). Questo è ciò che i
    successori d’ Eschilo avrebbero dovuto praticare
            e ciò ancora eh’ egli stesso non
    più sovente ,
    praticò quanto basta.
       Il carattere ed il costume dei suoi personag-
    gi sono come conviene , e di rado si smentisco-
    no. Egli fa scelta per l’ordinario de’ suoi model-
    li ne’ tempi eroici, e  li sostiene elevati quanto
    quelli d’ Omero  ( 2 ). Si compiace a dipingere
    anime vigorose, risolute, superiori al timore,
    consacrate alla patria , insaziabili di gloria e di
    battaglie, più grandi di quelle del giorno d’og-
    gi, tali quali intendeva di formarne per difesa
    della Grecia (3) ; poiché scriveva al tempo della
    guerra de’ Persiani.
       Mirando prtù al terrore che alla compassio-
    ne, lungi dall’ addolcire certi caratteri, Eschilo
    non cerca che di renderli più feroci , senza nuo-
    cere nondimeno all’interesse teatrale. Clitenne-
     (1) Eschil.  ivi.
     (fi) Dion. Grisost. araz. 62, p. 64g.
     ( 3 ) Esch. in PromeL  v. 178.  Arislo/, nelle rane
    v. io46, 1073.



                              Digitized by Google
   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42