Page 60 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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         60     VIAGGIO d’ànàcausi
         di coprirsi di censi, e di porger la mano in abi-
         to di mendici  ( 1 ). Questi quadri, in cui non  ai
         riconoscevano più  i tratti della mano d’Eschi-
         lo, nè di quella di Sofocle, da principio solle-
         varono gli spiriti. Diceasi che non si dovea, sot-
         to verun pretesto, macchiare  il carattere, nè
         deturpare il grado degli eroi drammatici: ch’era
         ben vergognoso il descrivere con tanto artifizio
         immagini ributtanti , e pericoloso V accordare al
         vizio con tanta pompa l’autorità dei grandi esem-
         pi (2).
           Ma il tempo era passato, in cui le leggi di
         Grecia sottoponessero ad una pena gli artisti che
        non trattavano  il loro soggetto con una certa
         decenza (3). Le anime  si andavano snervando,
         ed  i limiti  della convenienza  si dilatavano di
        giorno in giorno. La maggior parte degli Ate-
        niesi fu meno urtata dagli attacchi che i drammi
        d’ Euripide davano  all’ idee ricevnte , di quello
        che vinti e persuasici sentimento con cui avea
        saputo animarli j perciocché questo poeta, abile
        nel maneggiare gli affetti dell’ anima, è ammi-

         (1) Idem nelle nubi v. gig. Scol.  ivi. Idem nelle
         rane v. 866, e 1096. Scol.  ivi. Idem  negli Acarn
         v. 41 1. Scol. ivi.
         (2) Idem nelle rane v. 1082.
          ( 3 ) Elian. var. star. L 4 » c. 4 *


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