Page 61 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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            ‘ NELLA GRECIA.  6l
    rabile quando dipinge i furori dell’amore  , o che
     suscita le commozioni della pietà (i). Allora su-
     perando se stesso, giugne talvolta al sublime, al
     quale sembra che la natura non lo avesse desti-
     nato ( 2 ). Gli Ateniesi s’intenerirono per la sor-
     te infelice di Fedra colpevole: piansero quella
     dell’infelice Telefo: e l’autore rimase giusti-
     ficato.
     '  Mentre Euripide era accusato d’ammollir
     la tragedia , egli si proponeva di làrne una scuo-
     la di saggezza. Ne’ suoi scritti si trova il sistema
    d’Anassagora suo maestro sull’origine delle co-
     se (3)  ed i precetti di quella morale di ctìi So-
     crate suo amico discuteva allora i principj. Sic-
     come però gli Ateniesi aveano gustata quella
     eloquenza artifìziale che a lui comunicata aveano
     le lezioni di Prodico , cercò principalmente di
     rendersi grato afl loro orecchio, in guisa che per
    lui i dogmi delia filosofìa, e gli ornamenti della
     rettorica , furono ammessi nella tragedia , e que-
     sta innovazione servì maggiormente a distingue-
    re Euripide da quelli che lo avevano preceduto.
       Nei drammi di Eschilo e di Sofocle, le passio-

        Quint. I. io, c. 1 , p. 63a. Dìog. Laerz. L 4» § 3 ®*
      ( 1 )
      ( 2 ) Long, del subì. c. ió, e 3 9 .
      (3) LValck . Diatr, in Euripid.  c. 4> « 5.

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