Page 66 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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66 VIAGGIO d’ anàcarsi
laba sola ( i ) T autore fu subito rappresentato
:
corno un uomo senza vigore , che non potendo
innalzarsi sino alla tragica dignità , la faceva di-
scendere sino a lui: che per conseguenza toglie-
va a tutte le parti che la componevano il peso
e la gravità che alla medesima convengono , e
che aggiungendo ariette a picciole strofe pro-
,
curava di supplire alla mancanza di bellezza co-
gli ornamenti, e al difetto di forza coll’artifizio.
« Facciamo cantare Euripide , diceva Àristofa-
*> ne: prenda egli una lira o piuttosto un paio di
» nacchere (2), che tale è il solo accompagna-
» mento che i suoi versi possono sostenere ».
Oggidì non vi sarebbe chi si arrischiasse di pro-
durre una tale critica: ma nei tempi d’Aristofa-
ne molta gente avvezzata dall’ infanzia al tuono
imponente e maestoso dell’antica tragedia , te-
meva di restare in balìa dell’ impressione dei
nuovi suoni che le colpivano l’orecchio. Final-
mente le grazie addolcirono la severità delle re-
gole, e poco tempo fu loro necessario, onde
ottenere un lai trionfo.
la supo>
Quanto all’ intreccio dei drammi ,
tv- »'
, .
( 1 ) Arislof. nelle rane t>. i336, »349, e »3po.
(a) Idem ivi v. 971 , »34o. Didim. pres. Alen.L »4>
e.
4> P • 366.
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